Un gatto matto e una bambina

Ecco una poesia di mia nonna, Adriana Greco. Festeggio così mia madre. La poesia parla di un gatto matto, tenero e rapace, che incantava la nonna e il nonno. Gli ultimi versi, lievi  come una carezza, accennano all’arrivo di mia madre “in una bottiglia”. Impossibile non farsi “fregare” dall’amore.

DIVERTIMENTO

Un gatto,
un ospite gradito
che è più
di un amico.

E’ matto e divertente
e non gli frega niente
se mi corico
al mattino
dopo un buon cappuccino.

Il mio gatto
è più matto,
più matto di noi,
per questo ci piace:
è tenero e rapace.

Ci è arrivata mia figlia
speditaci in bottiglia.

Non vuole venir fuori,
sta tutta rannicchiata,
è proprio ben conciata!

Dice che è innamorata,
ma sembra un po’ suonata
e qui si è rifugiata
e così mi ha fregata.

Adriana Greco