Il dittico

Martedì 28 novembre 1967

Per un attimo, perché era controluce, la fotografia a sinistra di Simonetta – di quel dittico che ho sul tavolo – era l’immagine di lei molto vecchia. Somiglia alla mia nonna materna. La faccia tutta rattrappita. Come di una raccolta vicino a un focolare – e pure ride – però la visione è stata imperiosa. Sono entrato nella stanza al buio. Ho acceso la radio. E anche un lume. Che fatica scrivere. Mentre accendevo la radio è caduto il dittico, la luce obliqua me l’ha fatto vedere vecchia di molti anni, la mia bambina.

Silvano Villani